Se l’obiettivo è quello di migliorare e di promuovere una corretta cultura dell’antincendio, la Società Mozzanica è sempre in prima linea per questo ideale.
Per questo motivo, ha recentemente ha deciso di entrare a far parte della IFSN, l’Italian Fire Sprinkler Network, associazione presentata ufficialmente il 18.06.2025, condividendo gli obiettivi.
Con piacere, vi presentiamo questa prima parte dell’intervista rilasciata dal Fondatore dell’Associazione, l’Ing. Luciano Nigro.
Con Il 18 Giugno avete ufficialmente presentato la IFSN. Da quanto tempo maturavate questa decisione e quale era la causa di fondo che vi spingeva?
L’intento, risalente a diversi anni fa, era quello di rappresentare l'industria degli automatic sprinkler. Ai tempi, infatti, i principali promoter erano Tyco, Victaulic, Viking, Reliable, Central e così via. In Italia la rappresentanza del mondo dell'industria antincendio è andata via via diminuendo. Quindi l'unico modo per promuovere, perché poi lo scopo fondamentale è quello di promuovere, l'utilizzo di questi sistemi, era quello di creare un'associazione.
IFSN sta per Italian Fire Sprinkler Network, è sostanzialmente una sorta di corrispondente della European Fire Sprinkler Network, il gruppo nato nel 2021 in Europa, per iniziativa congiunta di quello che era a suo tempo EUROF, l'associazione europea dei gruppi rappresentative del mercato antincendio e la AFSA American Fire Sprinkler Association.
Dall’idea alla concretizzazione che percorso è stato fatto?
Alan Brinson, il segretario della European Fire Striker Network, mi ha più volte suggerito di promuovere questa associazione italiana, ma il via venne nel 2022 ad un convegno a Roma, con la partecipazione di diverse istituzioni dei Vigili del Fuoco.
Per prima cosa occorreva trovare la volontà, la quale è stata principalmente la mia, alla quale si è unita quella di Gianluigi Mussinelli, Amministratore unico della Sebino Fire and Security.
Si può dire che i tre soci fondatori siamo io, Gianluigi Mussinelli e Alan Brinson. Pertanto, nel 2023 abbiamo costituito formalmente l'associazione come associazione senza scopo di lucro e volutamente con l'acronimo “Sprinkler Italia” con però l'intento di rappresentare sostanzialmente il settore degli impianti antincendio ad acqua nella sua globalità (includendo anche water mist, sistemi a diluvio…).
La particolarità di IFSN è che è totalmente indipendente, cioè noi non siamo appoggiati a nessun'altra organizzazione; quindi, abbiamo un nostro coordinatore che è l'Ing. Giorgio Franzini, il quale, accettando questo incarico, ha dato il suo supporto per gli ambiti amministrativi, per la fatturazione, per l'organizzazione degli eventi e così via.
L'intento è, in Italia, riuscire a promuovere l'utilizzo degli sprinkler attraverso quelli che sono stati i canali che hanno avuto successo negli altri paesi
Il business plan evidenzia che il mercato italiano dei sistemi di protezione ad acqua è «il più limitato d’Europa», ma con grandi potenzialità di crescita. Quali risultati concreti vi prefiggete di raggiungere nei prossimi cinque anni con la vostra attività?
Dalla sua fondazione la European Fire Sprinkler Network è stata misurata, proprio secondo i termini che si usano adesso per capire se un'iniziativa va bene o va male, con il numero di sprinkler venduti in un paese da un anno con l'altro. Quindi anche noi e avremo un metro nella nostra attività. Nel 2023 sono stati venduti, circa un milione di sprinkler.
Se in cinque anni arriveremo a un milione e duecentomila avremo avuto un incremento. Il numero viene conteggiato in termini di numero di sprinkler per anno e per milione di abitanti. Noi oggi in numero assoluto installiamo meno sprinkler della Norvegia (un milione e quattrocentomila sprinkler all'anno). Lì è stata fatta una riflessione legata sicuramente anche al loro habitat naturale, che coinvolge molto di più l'uso del legno, diffondendo quindi l'utilizzo degli sprinkler in tutte le case sopra i due piani.
L'intento è, in Italia, riuscire a promuovere l'utilizzo degli sprinkler attraverso quelli che sono stati i canali che hanno avuto successo negli altri paesi (es. la Spagna. che ha avviato un'associazione analoga alla nostra, con un grosso con il grosso vantaggio di potersi appoggiare anche a un'associazione molto vasta e molto forte che è il Tecnifuego).