Per essere efficace un sistema di riporto allarmi deve garantire la trasmissione e ricezione del segnale e deve poter discriminare tra emergenze reali e falsi allarmi o guasti.
Le attuali norme non ritengono più conforme la comunicazione basata su ponte radio così come le soluzioni in cui un combinatore telefonico riporta l’allarme ad una postazione non efficacemente presidiata, in quanto tali configurazioni espongono l’azienda ad un livello di rischio non più tollerabile, considerata la tecnologia disponibile.
Non è sufficiente un semplice presidio; per essere conforme questo servizio deve garantire nutrite squadre di sorveglianti in grado di garantire un ininterrotto e competente controllo 24h 7/7
La trasmissione del segnale ad un referente aziendale non è evidentemente in grado di offrire sufficienti garanzie tecnogiche (mancata copertura gsm) né organizzative (continuità presidio)
La norma UNI CEI EN 50518 richiede che l’Istituto disponga dei requisiti fisici, tecnologici e/o organizzativi per il monitoraggio, rilevazione e gestione del segnale di allarme o guasto previsti
Generalmente un Istituto di Vigilanza dispone di una centrale operativa ma questa non è conforme se non garantisce gli alti standard previsti dalla norma UNI CEI EN 50518
Non basta una centrale operativa conforme se il sistema a monte non garantisce la corretta trasmissione del segnale (impianto a norma UNI 9795 e sistema di trasmissione UNI EN 54-21)
Modalità di trasmissione del segnale di allarme o guasto
Conforme a norma di legge
Potenzialmente non adeguata
Non conforme
Non attuabile
Mozzanica è abilitata all’installazione di impianti di protezione antincendio attiva e passiva, impianti di rivelazione incendio e segnalazione allarme incendi (IRAI) conformi alla norma UNI 9795 ed è in grado di fornire l’operatività 7/7 h24/365 di un Centro di Monitoraggio e Ricezione Allarme conforme ai requisiti della norma UNI CEI 50518.
Mozzanica garantisce che il sistema sia sempre presidiato da tecnici competenti. Grazie al servizio di assistenza tecnica telefonica i tecnici Mozzanica possono valutare lo stato del guasto, comprenderne immediatamente le caratteristiche e pianificare, se necessario, un tempestivo intervento tecnico .
Mozzanica non si limita a garantire il riporto e la gestione degli allarmi, come può fare un istituto di vigilanza, ma grazie alla propria esperienza nell’impiantistica antincendio industriale è in grado di mantenere in efficienza l’intero sistema di gestione per la sicurezza antincendio, dagli adeguamenti impiantistici, ai rigorosi piani di manutenzione ordinaria e straordinaria, dallo sviluppo di procedure operative di sicurezza alla formazione tecnica per la gestione degli impianti.
Mozzanica è in grado di integrare l’intero sistema con la sua tecnologia IoT proprietaria See.iT grazie alla quale può offrire un servizio di monitoraggio e diagnostica remota.
Grazie a See.iT ogni segnale di allarme o guasto può essere indagato nel dettaglio da remoto e in tempo reale.
See.iT è parte del sistema Mozzanica CtRM che permette una gestione digitale completa dell’impianto, dalla progettazione, all’installazione fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
Mozzanica è installatore autorizzato dei principali marchi nel mercato della rilevazione e riporto allarmi.
Si avvale di una Centrale operativa di livello 4 Scala Vanini, dotata di sistemi di backup separati, indipendenti e ridondanti a caldo, presidiata da Guardie Particolari Giurate.
La struttura e l’organizzazione della Centrale operativa sono conformi alle norme UNI CEI EN 50518 e ISO/IEC 27001-2013, offrendo elevatissimi livelli di security fisica e cybersecurity.
Quando la centrale non è sotto costante controllo da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione tramite il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento.
Il collegamento con dette centrali di ricezione allarmi e intervento deve essere tenuto costantemente sotto controllo, pertanto i dispositivi impiegati devono essere conformi alla UNI EN 54-21.
Il datore di lavoro ed eventualmente i dirigenti responsabili della sicurezza antincendio, ma anche gli installatori stessi, sono penalmente sanzionabili.
Penalmente rilevanti sono anche la mancata, inadeguata o tardiva rilevazione di un incendio qualora questo comprometta l’incolumità di persone e beni coinvolte dalle fiamme, così come il danno ambientale provocato dall'incendio.
Anche il procurato allarme causato dal falso allarme, che faccia scattare le procedure di emergenza senza che vi sia la presenza di un reale pericolo, può fare scattare una denuncia penale.
La mancata adozione di misure di prevenzione adeguate, la quale comporti un risparmio dei costi per l’impresa e/o un altro tipo di vantaggio, o danni a terzi, può configurare un illecito amministrativo.
L'assenza di dichiarazione di conformità (DICO) dell'impianto di monitoraggio e rilevazione allarmi comporta sanzioni amministrative proporzionate all’entità e complessità dell’impianto oltre che al grado di pericolosità.
La normativa relativa al monitoraggio e rilevazione allarmi assicura che i sistemi garantiscano la massima sicurezza tecnicamente raggiungibile, preservando la salute e sicurezza delle persone, la business continuity aziendale e minimizzando il rischio di provocare danni ambientali.
Inoltre, il risarcimento economico in caso di sinistro è vincolato al riscontro dell’ottemperanza delle normative degli impianti obbligatori e del loro mantenimento in efficienza.