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Intervista al CEO Natale Mozzanica sulla storica commessa per la fornitura di Autorespiratori

 

Quando un famoso armatore di navi da crociera vi ha chiesto di assisterlo nella valutazione di autorespiratori, come ha risposto Mozzanica?

Quando l'armatore ci ha contattato, abbiamo subito messo a frutto l'esperienza acquisita nel settore chimico.

Questo non solo ci ha permesso di consigliarlo adeguatamente, ma ci ha anche permesso di portare in Italia la più grande commessa di autorespiratori mai acquisita nella storia di MSA Italia.

 

Qual è stato l'approccio iniziale per affrontare questo progetto?

L'approccio è stato graduale. La collaborazione tra i team tecnici delle due società è stata fondamentale. Le idee dovevano essere approfondite e le specifiche di fornitura affinate, anche se l'armatore era già supportato da aziende concorrenti del nord Europa.

 

Quali erano i requisiti fondamentali per gli autorespiratori?

Gli autorespiratori dovevano rispondere alle prescrizioni delle normative internazionali e di bandiera, garantendo piena autonomia all'operatore in un contesto in cui gli errori non sono ammessi. Come di consueto per nuovi progetti, abbiamo deciso di operare per fasi.

 

Come avete proceduto nella valutazione delle esigenze del cliente?

Era indispensabile acquisire le esigenze del cliente, valutare le normative di riferimento, le richieste della bandiera e le disposizioni dell'armatore. Questo ci ha fornito tutti i dati necessari da sottoporre a MSA per una corretta valutazione delle esigenze.

 

C'è stata una specifica ragione per cui l'armatore ha scelto di rifornirsi in Europa?

Sì, l'armatore ha scelto di rifornirsi in Europa piuttosto che negli USA perchè richiedeva un prodotto con uno schienale più ridotto rispetto agli standard americani. Questo era essenziale per un equipaggio costituito prevalentemente da personale orientale.

 

Quali altre considerazioni sono state fatte riguardo agli autorespiratori?

A bordo nave, il tempismo e le giuste attrezzature sono essenziali. La tipologia di autorespiratore, la loro dislocazione, la rapidità di indossamento, la necessità di cambi rapidi delle bombole, le modalità di comunicazione e la buona visibilità in spazi ridotti diventano esigenze fondamentali.

 

Come è stato scelto il modello di autorespiratore più adatto?

Dopo aver acquisito tutti gli elementi con MSA, abbiamo valutato i modelli inizialmente identificati e definito quello più idoneo, presentandolo al committente. Abbiamo illustrato le caratteristiche, analizzato i singoli componenti e verificato la compatibilità con le dotazioni esistenti che il cliente intendeva valorizzare.

 

Qual è stato il modello scelto?

È stato confermato il modello AirGo Pro, un sistema molto versatile, utilizzabile in una vasta gamma di situazioni di emergenza, primo soccorso e operazioni di salvataggio. È la soluzione ideale per i vigili del fuoco e per le squadre di pronto intervento.

 

Come è stata testata l'attrezzatura?

Una grande nave dello stesso armatore, in costruzione presso Fincantieri, è stata l'occasione per mettere a punto l'attrezzatura. La prima fornitura di 35 autorespiratori ha permesso di testare le nuove apparecchiature sul campo. Un approfondito corso di formazione ha consentito al personale di familiarizzare con le nuove dotazioni, apprezzandone le diversità e migliorie rispetto alle dotazioni in uso.

 

Come si è proceduto dopo la definizione del modello?

Dopo aver definito il modello, l'armatore ha indetto una gara d'appalto internazionale per la fornitura degli autorespiratori a tutta la flotta, comprensiva di elmetti e sistemi di comunicazione. La gara d'appalto è stata assegnata con il metodo dell'asta elettronica.

 

Avete partecipato alla gara d'appalto?

Sì, siamo stati invitati e abbiamo partecipato presentando non il miglior prezzo, ma il prezzo che ritenevamo più giusto rispetto al prodotto proposto. La nostra soddisfazione è stata immensa quando ci è stato comunicato che la gara d'appalto, risolta con l'applicazione del "punteggio economico ponderato", ci aveva assegnato la fornitura.

 

Quali sono i dettagli della fornitura?

La fornitura, che ha già interessato 10 navi, ha previsto la consegna di 750 autorespiratori modello AirGo Pro completi e di 2.100 bombole di aria di scorta. Le competenze sviluppate nel settore chimico hanno consentito a Mozzanica di dialogare con competenza con il committente, e la conoscenza e specializzazione di MSA hanno permesso di fornire l'apparecchiatura più idonea per i rischi specifici del settore navale.

 

Come viene gestita la manutenzione degli autorespiratori?

La struttura del Service, che già gestiva la manutenzione degli autorespiratori, è stata potenziata con la creazione di un laboratorio dedicato presso lo stabilimento di Osnago (LC) e con l'acquisizione di strumentazioni mobili sia presso la sede Mozzanica USA LLC di West Palm Beach (Florida) sia presso lo stabilimento di Osnago (LC).

Questo ci consente di effettuare tutte le operazioni di manutenzione e collaudo direttamente a bordo nave. Inoltre, la manutenzione viene gestita con un sistema informatico connesso a un portale in cloud, a disposizione del committente.

 

Chi beneficerà di questi nuovi servizi?

Di questi nuovi servizi beneficeranno tutti i clienti che utilizzano autorespiratori nel settore industriale, in particolare nei settori chimico e oil & gas.

 

 

Natale Mozzanica, CEO

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