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Intervista a Serena Lazzeri, HSE Manager in Mozzanica

 

Molto spesso, Linkedin o altri Social, raccontano della conclusione di cantieri o di lavori di manutenzione di un certo spessore. Si celebra la conclusione nei giusti tempi, l’ingegneria, il coordinamento delle squadre, ma a nostro parere, diverse volte viene tralasciato il discorso “Sicurezza e ambiente”.

Pochi infatti alla lettura di quegli articoli pensano a come deve essere stato complesso, gestire questi due aspetti, che invece a nostro parere non sono affatto degli elementi da trascurare.

La nostra Società ha conosciuto una sua evoluzione e negli anni ha dovuto gestire delle commesse sempre più complesse, pertanto abbiamo potuto constatare con mano, quanto, per la loro buona riuscita, avremmo dovuto investire in “Sicurezza e Ambiente”.

 

Intervistiamo quindi l’Ing. Lazzeri, nostro HSE Manager dal 2021:

 

Buongiorno Ing. Lazzeri, lei è HSE Manager della Società Mozzanica, quali sono di preciso le sue mansioni all’interno dell’impresa?

Gestisco gli ambiti di Sicurezza e Ambiente integrati nell’Azienda, in tutti i suoi reparti e divisioni. Oltre agli aspetti Safety strettamente legati al personale, seguo tutta la sicurezza nei cantieri, nell’installazione di nuovi impianti, in collaborazione con il nostro Ufficio Tecnico.

Porto inoltre avanti anche altre diverse collaborazioni, infatti:

  • Valuto insieme al Sales Department le nuove gare ed eseguiamo i riesami delle commesse in entrata.
  • Mi occupo della qualifica dei fornitori e del loro controllo per gli aspetti di sicurezza e ambiente;
  • Supporto il Service per ogni intervento, ordinario e straordinario;
  • Gestisco la sicurezza legata ai manutentori. Infatti, devono avere sempre le corrette informazioni, le giuste attrezzature e le valide competenze per intervenire nei più svariati ambienti di lavoro ove sono presenti rischi elevati (ambienti confinati, aree atex, rischio chimico, etc..);

 

Che tipologia di Clientela segue l’Azienda e che impegno comporta?

Abbiamo clienti nei più svariati settori, molti nel campo farmaceutico, chimico/petrolchimico ed altri ambiti ad alto rischio, pertanto la Sicurezza e l’Ambiente sono due elementi preponderanti in ogni nostro intervento.

L’impegno è notevole poiché il numero di Clienti è importante, molti sono strutturati ed esigenti, le richieste numerose, diversificate e i rischi presenti in determinati siti prevedono l’applicazione di misure dedicate, da pianificare nel dettaglio.

 

Quali sono le difficoltà che maggiormente incontra e come agisce per gestirle?

Le difficoltà riguardano sopratutto l’errato approccio che spesso si ha con queste materie, manca un taglio pratico alla gestione e alla condivisione delle informazioni. Cerco di risolvere la cosa con pazienza, collaborando con le persone, stringendo legami sinergici, imparando e insegnando. Nello scambio c’è sempre da guadagnare. Con il tempo le dinamiche diventano naturali e semplici e anche Sicurezza e Ambiente diventano routine.

 

Molti ritengono tutto ciò che è legato all’ambiente e alla sicurezza come qualcosa di burocratico, un insieme di regole che assorbono troppa energia. Quale è il suo commento in merito?

È un fatto reale, sono due campi soggetti a normative, in continua evoluzione, di conseguenza devono prevedere produzione di documenti, tutto sta a far sì che questi documenti diventino un valore aggiunto. Proprio per questo esistono figure come la mia, che devono conoscere e saper gestire la burocrazia per controllarne gli aspetti più spinosi, estraendone l’essenza e la parte più pratica.

Dico sempre che il mio lavoro è far lavorare gli altri tranquilli. Chi è sul campo deve avere informazioni essenziali, utili e contestualizzate; le richieste documentali devono essere mirate e calzare come un abito, solo così assumono significato e valore.

Putroppo in questo ambiente si lavora troppo con la mentalità del “nel più ci sta il meno” e questo appesantisce e svaluta enormemente il significato reale di Ambiente e Sicurezza.

 

Una buona gestione di questi due ambiti può intercorrere nel buon risultato di una commessa?

Assolutamente, gli aspetti di Sicurezza e Ambiente ben seguiti evitano sospensione dei lavori o ritardi. Lavorare in ambienti ordinati e puliti non solo aumenta la sciurezza, ma anche la produttività. Avere una corretta gestione inoltre, è un biglietto da visita importante e sempre più apprezzato dai Clienti di alto valore.

 

Come bisogna operare per ottenere questo obiettivo?

Con una continua e sinergica collaborazione con l’Ufficio Tecnico, in team con Project Manager e Site supervisor oltre che con l’incontro con il Cliente. Occorre gestire i subappalti, le responsabilità che ne derivano, monitorare le visite in cantiere e supportare l’organizzazione dei lavori.

I buoni risultati però non si ottengono solo sul campo, si devono analizzare già in fase di preventivo, nell’esame preliminare dei lavori, valutando fin da subito gli aspetti e le criticità che alcune commesse si portano dentro. La consapevolezza e la conoscenza della materia va applicata fin da subito.

La Sicurezza e l’Ambiente sono materie trasversali ed è utile avere una visione d’insieme molto ampia perché diventino un aspetto integrato nella produttività di una azienda.

 

Perché invece, in particolare in certi paesi d’Europa, la sua gestione diventa un peso?

Gestire commesse all’estero può aggiungere problematiche, perché ci troviamo a dover fare i conti con normative diverse dalla nostra, anche se l’attuale normativa italiana deriva da una direttiva europea, per cui applicata anche negli altri paesi dell’Unione. Ad amplificare i problemi interviene anche la distanza per cui un sopralluogo in cantiere, che spesso risolve il 90 % dei problemi, non è sempre fattibile, nonostante ciò, ci impegniamo al massimo a gestire anche cantieri all’estero.

 

In conclusione, se dovesse dare una sua definizione della materia “Sicurezza-Ambiente”, che cosa direbbe in merito?

La materia Sicurezza-Ambiente è un indicatore del fatto che un’intera organizzazione sta facendo progressi nel cambiamento delle abitudini, che si sta evolvendo integrando meccanismi, che possiamo definire complessi, nei flussi di lavoro rendendoli semplici, rendendoli la normalità.

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