L'incendio a bordo di una nave passeggeri può comportare molteplici rischi. Ma esistono sistemi in grado di contenerne le probabilità e gli eventuali danni
Avarie meccaniche, problemi elettrici, condizioni meteorologiche avverse, improvvise escalation sanitarie.
Queste sono le potenziali problematiche che possono insorgere durante la navigazione di una nave.
E poi ci sono gli incendi.
Il divampare di un incendio su una nave da crociera è un fatto che genera scalpore e riempie le pagine dei giornali cartacei e web, evitare danni d’immagine per le grandi compagnie, è possibile e necessario.
Situazione attuale degli incendi nel settore navale
Da un’analisi dei dati del Memorial University Sociology del Professor Ross Klein, autorità in materia di sicurezza navale negli USA, tra il 1990 e il 2013 sono occorsi 139 incendi sulle navi da crociera battenti bandiera statunitense, di cui 101 accaduti a partire dal 2005, su un totale di 448 incidenti (di cui 344 avvenuti dal 2005).
Numeri un po' diversi arrivano dalla Cruise Lines International Association (CLIA), i cui dati fino al 2019 indicano che gli incidenti significativi, inclusi gli incendi, sono rari rispetto al numero totale di crociere effettuate.
Tra il 2009 e il 2019, CLIA riporta meno di 100 incidenti significativi (di vario tipo) su oltre 100.000 crociere.
Se invece passiamo alla situazione marittima europea, basandoci sul rapporto “Annual Overview of Marine Casualities and Incidents 2023” pubblicato il 15 giugno 2023 da EMSA, l'European Maritime Safety Agency, si evince che il numero totale di incidenti segnalati è stato di 23.814, con un tasso annuo medio di 2.646.
Il numero totale di navi coinvolte è stato di 12.502 navi mercantili, 5.688 navi passeggeri, 4.559 navi da pesca, 2.557 navi di servizio e 802 altre navi.
La media annuale di navi passeggeri coinvolte in incidenti è di 632 (nel 2022 sono state 583).
Le vittime complessive sono state 604, di cui 38 nel 2022 (il valore in assoluto più basso di tutto il periodo preso in considerazione).
Sulle sole navi da crociera le vittime di incidenti sono state complessivamente 57 (di cui 41 deceduti a seguito di incendi o esplosioni), tra cui 32 passeggeri, mentre i feriti tra i passeggeri si è attestato a 727 (di cui 82 coinvolti in incendi o esplosioni).
Andando più nel dettaglio, dal rapporto EMSA emerge che dal 2014 al 2021 sugli incidenti totali quelli legati a incendi e/o esplosioni a bordo sono stati 1.069, con una media di oltre 130 eventi all'anno.
Il lavoro di sicurezza è costante e intenso, ma conforta il fatto che il trend nel suo complesso sia in fase calante, soprattutto negli ultimi anni.
Questa diminuzione viene certamente a sostegno dell'efficacia di alcuni nuovi sistemi di prevenzione e antincendio introdotti sulle navi, di tecnologia sempre più moderna, oltre alla formazione del personale di bordo addetto alla gestione delle emergenze.
Tutto questo conferma che grazie alle misure avanzate di prevenzione e risposta, il rischio può essere gestito efficacemente.
Non dimentichiamo infatti che le navi da crociera moderne, oltre all'adozione di materiali ignifughi e/o resistenti al fuoco, sono equipaggiate con sistemi avanzati di rilevamento e soppressione incendi, come sprinkler, water mist, Inergen, CO2, ma non solo.
Inoltre esistono ulteriori sistemi di protezione passiva del fuoco, quali porte tagliafuoco o serrande tagliafuoco, ideali per una buona gestione delle emergenze.
In conclusione, possiamo affermare che le prospettive, per quanto riguarda la sicurezza a bordo nave, sono buone e volte al miglioramento.
Di sicuro, un impegno costante permetterà buoni risultati.